Anycubic I3 Mega Ultrabase

Anycubic I3 Mega Ultrabase

Considerata una stampante di fascia economica, in realtà supera ogni aspettativa. Arriva ben inscatolata e preassemblata. Infatti bastano 8 viti a brugola e la connessione di tre connettori per essere operativi. L’area di stampa è di 210x210x205mm , singolo estrusore da 0.4mm , risoluzione massima degli strati di 0.05mm, lettore di SDcard incorporato, LCD touchscreen e infine sensore fine filo.

A corredo della stampante troviamo un rotolo di PLA da 1.75, una spatola per togliere i pezzi dal piatto, una scheda SD (con all’interno i software necessari e un paio di file di esempio), gli strumenti per assemblarla, un endswitch di ricambio, un paio di tronchesine, un hotend di ricambio, un paio di guanti in lattice (?).

La struttura risulta molto solida e ben curata in ogni aspetto. Il doppio motore per l’asse Z rende il tutto più stabile e preciso e la scelta di un estrusore di tipo bowden rende la testa molto più leggera (permettendo di raggiungere velocità di stampa fino a 100 mm/min) e riduce le vibrazioni . Un’altra caratteristica degna di nota è il piatto di stampa di tipo ultrabase (la mia versione) che se da un lato impedisce di utilizzare un sensore di prossimità per l’autolivellamento (presente nella versione precedente), dall’altra facilita enormemente il distacco delle parti stampate dal piatto stesso. La stampante permette il resume in caso di interruzione della lavorazione per mancanza di corrente elettrica o per fine filo. In realtà è possibile anche interrompere manualmente la stampa, togliere il filo, inserirne uno di diverso colore e riprendere la lavorazione dal punto in cui si era fermata.

Devo dire che mi ha stupito non poco. Assemblata in 10 minuti, livellato il piatto di stampa in 5 minuti ho stampato un piccolo oggetto preso su thingiverse con una risoluzione di 0.2mm (quindi considerata draft) e il risultato è stato sorprendente. Non ho badato nemmeno più di tanto ad altri parametri se non quello di inserire un brim di 4mm per essere sicuro della corretta estrusione di filo e per una maggiore aderenza dell’oggetto al piatto (non sapevo come si comportava questo ultrabase). Il risultato lo trovate nel breve video qua sotto.

 

 

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